- Fra i Rettili assai interessanti sono le lucertole (Sauri) per la presenza di specie non difficili da incontrare come il ramarro (Lacerta viridis), grossa lucertola solitaria ed irrequieta, che vive nei luoghi aridi ed esibisce nel maschio una gola verde-bluastra in contrasto con il verde smagliante del suo corpo. In montagna ed in zone umide la lucertola comune è sostituita dalla lucertola vivipara (Lacerta vivipara) che partorisce piccoli già vivi, mentre assai rara è la lucertola di Horvath (Lacerta horvathi), non presente in museo, diffusa nelle aree rupestri più orientali della nostra penisola e recentemente segnalata nellAlta Provincia di Belluno (Val Visdende). Lorbettino (Anguis fragilis) noto localmente come bisa orbola, in realtà non è un serpente privo di occhi, bensì una innocua lucertola priva di zampe e provvista di piccoli occhi: a prova di ciò la tendenza a staccare la coda per autonomia, in caso di pericolo, proprio come le comuni lucertole.
Fra i serpenti spiccano le temute vipere: la vipera comune (Vipera aspis), il marasso (Vipera berus) e la vipera dal corno (Vipera ammodytes): sono stupendi rettili assai mimetici nel loro ambiente rappresentato in particolare da pietraie aride. Li caratterizza la pupilla ellittica, il tronco carenato, la testa ben distinta dal corpo e la coda corta. Sono presenti in tutta la Provincia, tranne la vipera dal corno che occupa la parte più settentrionale del bellunese. Si tratta di serpenti velenosi il cui morso può essere pericoloso per luomo e in particolare per i bambini. Rispetto ai colubri presentano due denti veleniferi canalizzati nei quali scorre il veleno secreto da una ghiandola. Nei colubri invece, il veleno, non pericoloso per luomo, ma capace di paralizzare ed uccidere la preda, viene secreto dalla ghiandola parotide come nella biscia dal collare (Natrix natrix) particolarmente legata allacqua ed abile nuotatrice, caratterizzata da una banda chiara sulla nuca. Se disturbata, difficilmente morde, emette invece un liquido fortemente maleodorante. Il saettone (Elaphe longissima) noto ai contadini che lo incontrano spesso allepoca della fienagione e localmente chiamato anda, uccide la preda avvolgendola e soffocandola con le sue spire. Nella vetrina è esposta una rara esuvia intera di questo serpente: si tratta dellinsieme di squame di cui il rettile si libera con la muta. Altrettanto noto è il biacco (Coluber viridiflavus) chiamato localmente anche carbonaz per il colore nero che può assumere (forma melanica). Molto mordace, ha abitudini terricole pur potendosi arrampicare sugli alberi alla ricerca di nidi e uova.
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Morfologia dei Rettili
Alla classe dei Rettili appartengono vertebrati terrestri, caratterizzati dal corpo ricoperto da squame di origine cutanea. Sono animali eterotermi che regolano cioè la loro temperatura con quella dellambiente in cui vivono: per questo motivo, trascorrono parte del loro tempo esposti al sole prediligendo generalmente ambienti aperti, aridi e versanti esposti a sud.
Sono ovipari ed hanno embrioni protetti dalle membrane sierose (amnios) contenenti il liquido amniotico che protegge il feto.
Nel bellunese sono presenti solo gli appartenenti allordine degli Squamata comprendente lucertole e serpenti.
Nei serpenti lo scheletro è ossificato con vertebre e costole disposte in modo da permettere allanimale unarticolazione mobilissima; in particolare sono mobili le ossa mascellari e la mandibola è divisa permettendo lingestione di prede anche di medie dimensioni.
Sprovvisti di zampe (apodi), procedono con movimenti ondulatori del corpo capaci di sfruttare qualsiasi asperità del terreno, grazie ad una muscolatura molto sviluppata e alla presenza di squame ventrali che puntellandosi al suolo impediscono al corpo di retrocedere.
La loro cute, per mancanza di elasticità, viene cambiata durante la muta (anche due-quattro volte allanno) e può essere rinvenuta anche intera (esuvia). Il numero, la forma e la disposizione delle squame sono importanti elementi per determinare lanimale.
Lorgano sensoriale principale dei serpenti è la lingua estroflettibile e biforcuta che preleva campioni daria da analizzare in una cavità del palato dove si trova lorgano di Jacobson; per il resto i serpenti avvertono le vibrazioni trasmesse dal terreno, ma hanno vista molto ridotta.
Le lucertole (Sauri) hanno corpo provvisto di zampe con arti ben sviluppati, muniti di 5 dita sottili con lunghe unghie. Gli arti sono però regrediti fino a scomparire nellorbettino, che comunque è un sauro. Sono ovipare o vivipare a seconda delle specie e così come i serpenti, essendo animali eterotermi, trascorrono linverno in letargo.
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